Civitanova Hotel - Guida Turistica

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Il Porto di Civitanova
 Civitanova Marche è una città intimamnete legata al mare, sul quale si affaccia. Sin dall'epoca romana la popolazione aveva creato delle strutture portuali, all'inizio probabilmente fluiviali,(data la caratteristica costa bassa e sabbiosa) ma solo nel sec.XVII si creò un insediamentostabile di pescatori. L'attività marinara, inizialmente legata alla sussistenza per le famiglie degli stessi pescatori diviene, con il passare degli anni, fattore fondamentale dell'economia locale. La vocazione marinara si realizza completamente con la costruzione del vero e proprio porto solo dopo la Seconda Guerra mondiale. Da allora il porto ha vissuto un costante siluppo diventando centro nevralgico di molte attività. Attulmente la città è uno dei centri italiani più attivi per il mercato del pesce sia al minuto, nei locali della Pescheria, sia del mercato all'ingrosso, nei locali del Mercato Ittico. Basti considerare che vi sono circa 100 pescherecci e 44 imbarcazioni per la pesca alle vongole.Da diversi anni si è sviluppato ancheun'importante porto turistico dotato di tutti i confort, compresi i servizi di manutenzione. In estate, negli 8 pontili delporto, sono ormeggaite circa 450 imparcazioni da diporto. Nei mesi estivi è attivo anche il collegamento via catamarano con la Croazia. La passione dei civitanovesi verso il mare da vita ogni anno ad importati regate veliche organizzate dal Club Vela Portocivitanova. Civitanova Marche non è solo un'allegra cittadina di "spiagge e sole" ma è un centro capce di offrire molte piacevoli alternativeanche per chi cerca una momento di realax e tranquillità diverso dal mare o dopo una giornata trascorsa al mare.
 In città ci sono circa 30 ettari di spazi verdi e giardini attrezzati dove trascorrere giornate in libertà e relax. Per chi ama fare sport la pista ciclopedonale, con i suoi 3 km, è una valida alternativa al jogging in spiaggia. Il percorso inizia da C.so Umberto I° (il corso principale della città) e si snoda lungo verdi colline sino alla limonaia di Villa Conti - Civitanova Alta. La pista unisce il mare alla collina e si giunge al centro mediaevale evitando il traffico , completamente immersi nel verde. Giunti a Civitanova Altasi può visitare il Parco di Villa Conti, allestitito con giardino all'italiana, e l'Orto Botanico, ricco di piante rare e provenienti da diversi paesi. Dal pincio, punto panoramico di Civitanova Alta, sì può ammirare un paesaggio meraviglioso: dalle dolci colline sino alle vette più alte dei monti sibillini. Per i sportivi più esigenti si ricorda che in città ci sono moltissimi impianti sportivi attrezzati per le più svariate discipline, tra le quali il golf, l'equitazione, il tiro con l'arco e la vela. Sul lungomare sud, zona Stella maris, gli appassinati di kitesurf si ritrivono per divertirsi e sfruttando il leggero vento e le correnti marine che in quella zona sono sempre presenti.
Biblioteca comunale "Silvio Zavatti"
-Fototeca comunale
-Pinacoteca comunale "Marco Moretti"
-Civitanova Danza
-Museo delle Arti e delle Tradizioni
-Museo storico del Trotto
Il Teatro Storico Comunale
 L'opera fu realizzata sui disegni degl'ingegneri Guglielmo Prosperi prima e Francesco Burghignoli poi e terminata il 5 giugno 1872, anno della sua inaugurazione. Riaperto nel 1997, dopo un lungo restauro conservativo, ospita la stagione teatrale civitanovese. Appartiene alla tipologia dei teatri detti "all'italiana", ben proporzionato, con la sala in comunicazione con il palcoscenico attraverso il boccascena. Un foyer rettangolare, munito di otto colonne toscane e con volta a botte e soffitto a cassettoni, fa da tramite fra il corridoio d'ingresso e la platea. La sala (di metri 12,20 per 9,60 ed un'altezza di 9,50) è a forma di ferro di cavallo: la più idonea per consentire la miglior visuale a tutti, con una platea capace di centonove posti a sedere su dieci file. Vi sono tre ordini, di cui il più alto è il loggione, con quarantuno palchi per una capacità complessiva massima dell'intero impianto di circa duecentocinquanta posti. Il palcoscenico è spazioso, maestoso è il sottopalco dove si conservano ancora tracce dell'armamentario di scena, i carretti che spostavano le quinte soprastanti ed una curiosa macchina da scena (datata sempre 1872) per imitare il rumore del tuono, consistente in un rullo di legno e lamiera con dentro dei sassi che, ruotando grazie ad una manovella, rimbombavano molto efficacemente.
Palazzo Sforza
 Palazzo Sforza si caratterizza per la sua imponenza e per lo stile architettonico tardo neoclassico, con alternanza a motivi rinascimentali tendente a garantirne plasticità ad effetto nell'attuale tessuto urbanistico. La sua costruzione avviene nel 1862 per divenire Sede Comunale nel 1920, dopo aver ospitato le maestranze di un pastificio a vapore agli inizi del Novecento. L'architettura di Palazzo Sforza risponde all'eclettismo ottocentesco essendo la rappresentazione figurativa dell'unione di stili neoclassici a quelli rinascimentali, caratterizzazione tipica riscontrata in altre costruzioni marchigiane appartenenti alla seconda metà dell'Ottocento. Infatti, sorge sull'area della storica fortezza quattrocentesca costruita vicino al mare interamente in mattoni. Nella nota redatta in occasione dei restauri, si fa un breve cenno alla tecnica costruttiva utilizzata per la realizzazione delle finte persiane semicircolari in cotto consentendone una visualizzazione delle novantotto semicolonnine, nove cornucopie a stampo sempre realizzate in terracotta, undici maschere impreziosite da un cesto di fiori in capo, dieci elementi raffiguranti un volto contornato da fogliame e per finire, venticinque capitelli che ornano il palazzo. La tecnica costruttiva di Palazzo Sforza è riassumibile nella struttura in mattoni come "ossatura" di una rappresentazione architettonica che oltre ad introdurre una distinzione tra elementi strutturali e parti rappresentate testimonia la qualitè del risultato ottenuto, anche dal punto di vista della percezione e della tecnologia. In sintesi,sono osservabili due livelli di simulazione, quello del materiale e quello della struttura attraverso il duplice modo per la messa in opera dello stesso materiale. Completato dopo dieci anni di lavori, nel giugno del 1999 è stato inaugurato come Sede Comunale.